Mercan Dede - Sufi Dreams (1998)
Mercan Dede (aka dj Arkin Allen, aka Arkin Ilicali) crede che quando si mescolano suoni digitali ad altri creati da strumenti suonati dall’uomo, si crea un linguaggio universale, capace di unire vecchio e nuovo, antico e moderno, est ed ovest.Può sembrare un’affermazione forte, ma il musicista/produttore/DJ, nato in Turchia e formatosi a Montreal, ha la sua musica per sostenere la sua tesi.
Questo contrasto tra musica elettronica e classica o folk, assieme alla filosofia sufi alla quale si ispira Arkin, è il carattere distintivo di questo artista unico nel suo genere.“Questi concetti non sono realmente separati” dice Dede. “L’essenza del Sufismo è il contrappunto. Tutto convive con il suo opposto. In un’unica traccia io riesco a creare musica elettronica, ma riesco anche a fonderla con la musica acustica tradizionale”.
Sufi Dreams è l'esordio del musicista turco ed è, a parer mio, il suo disco migliore. E' un libro dei sogni o visioni mistiche, suddiviso in sei parti, tutte fortemente influenzate dall'elettronica ma improntate sulla tradizione sufi. Ora caldo, quasi scottante, come la sabbia del deserto, ora liquido e inafferrabile come l'acqua del Mar Nero, è l'album più introspettivo della carriera di Dede. Buon ascolto.
- Mevlana Celaleddin Rumi - Dream of Shams
- Dream of Lover - The Awakening
- The Name of the City - Dream of Adam
- Dreams Of Sufi Saints
- Hidrelaz - Dream of Perhan
- Last Chapter - Dream of the Dreams
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